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Le pene applicabili per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti

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Con riferimento alle pene applicabili per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza
stupefacente si è avuto un profondo cambiamento in tempi recenti, a partire dalla dichiarazione di
parziale incostituzionalità della normativa di riferimento ad opera di una nota Sentenza della Corte
Costituzionale.
Al momento attuale, se si vuole capire quale sia la pena che si rischia in caso di processo per il
reato di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, occorre preliminarmente accertare quale sia la
sostanza illecita detenuta.

In Italia il reato di spaccio, perseguibile penalmente, è regolamentato dalla legge Jervolino-Vassalli redatta nel 1990.

Pene applicabili in caso di sostanze “leggere” o “pesanti”

Infatti le pene edittali variano in misura sensibile a seconda che si tratti di sostanza stupefacente
cosiddetta “leggera” (ad esempio Marijuana e Hashish) oppure “pesante” (ad esempio Cocaina e
Eroina).
Nel caso in cui il reato sia commesso su sostanza di tipo Marijuana e Hashish la pena applicabile
sarà la reclusione da due a sei anni e la multa da 5.164,00 a 77.468,00 Euro.
Qualora invece la sostanza stupefacente detenuta a fini di spaccio sia di tipo Cocaina o Eroina la
pena prevista sarà la reclusione da otto a venti anni e la multa da Euro 25.822,00 a 258.228,00.

Pene applicabili in caso di reato di lieve entità

Un’identica pena, sia che si tratti di droghe cosiddette “leggere” o “pesanti”, è stata invece
recentemente prevista qualora il reato possa dirsi di “lieve entità”; il reato di spaccio di
stupefacenti potrà dirsi lieve entità qualora il Giudicante ritenga che il fatto sia di modesta
offensività sociale, all’esito di una valutazione globale dei fatti che tenga conto, tra l’altro, di alcuni
parametri ed elementi codificati dal Legislatore come i mezzi, le modalità, la quantità di sostanza
detenuta e le circostanze dell’azione.
Nel caso di reato di spaccio di lieve entità di sostanze stupefacenti la pena applicabile varierà tra i
sei mesi ed i quattro anni di reclusione oltre che la multa da Euro 1.032,00 a 10.329,00.
Qualora invece l’attività di spaccio possa considerarsi ingente (per quantità e qualità della sostanza
detenuta) le pene edittali potranno subire un sensibile inasprimento, con un aumento dalla metà
ai due terzi della pena; stesso aumento di pena vi sarà qualora l’attività di spaccio sia effettuata
nei confronti di soggetti minorenni o nei pressi dei luoghi abitualmente frequentati da soggetti
minori di età.
E’ bene in ogni caso sottolineare come nel nostro Ordinamento la detenzione di sostanza
stupefacente sia sempre illegale, ma solo qualora la droga posseduta sia destinata ad essere
ceduta a terzi la condotta assumerà rilievo penale e costituirà reato; nel caso in cui invece si
accerti la detenzione di sostanza stupefacente ma non si riesca a provare la destinazione a fini di
spaccio della stessa, il fatto costituirà un illecito amministrativo, che potrà essere punito
dall’Autorità prefettizia con autonome sanzioni.
Nel caso in cui si commettano tali reati, per la difesa è necessario rivolgersi ad uno studio penale.
Nella città di Roma suggeriamo l’avvocato penalista Giuseppe Migliore.

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