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Furti domestici: le province italiane in cui sono più frequenti

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furti domestici sono un reato sicuramente molto temuto il quale, purtroppo, si verifica con una certa frequenza nel nostro Paese.

Può capitare di subire un reato di questo tipo in qualsiasi zona d’Italia, da Nord a Sud, ma quali sono le province in cui il rischio è maggiore?

Gli indici di criminalità de “Il Sole 24 Ore”

Per rispondere a questa domanda si può far riferimento ad alcuni dati forniti da Il Sole 24 Ore: la nota testata giornalistica ha infatti pubblicato gli indici di criminalità riguardanti il territorio italiano e relativi a molteplici diverse tipologie di reato, tra cui appunto anche il furto domestico.

Chi si aspetta di trovare delle città del Sud ai primi posti di questa poco invidiabile graduatoria dev’essere pronto a ricredersi: i dati presentati da Il Sole 24 Ore, infatti, evidenziano in modo inequivocabile il fatto che tali rischi siano più cospicui a Nord.

Entriamo nel dettaglio, dunque, e analizziamo i dati presentati da Il Sole 24 Ore; è molto interessante evidenziare il fatto che non si tratta di dati assoluti, bensì di un rapporto tra episodi criminosi e popolazione della provincia in questione.

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Esprimere questo dato in tale modo risulta molto più rilevante ai fini statistici: è evidente che il numero maggiore di furti in abitazione tende a verificarsi in grandi città, tuttavia rapportando gli episodi al quadro demografico si può avere una percezione molto più utile del concreto livello di pericolo.

Le 3 province più a rischio relativamente ai furti domestici

Al primo posto della classifica figura la provincia di Asti: nella città piemontese si sono verificati, nel 2018, ben 655,5 episodi su 100.000 abitanti, una cifra davvero ragguardevole che non può certo far piacere a chi vive in zona.

Al secondo posto troviamo Ravenna, la quale si colloca a un livello vicinissimo a quello riguardante Asti: a Ravenna si sono contati infatti 634 furti in abitazione su 100.000 abitanti.

A completare il “podio” vi è Firenze: anche il capoluogo toscano non può essere considerato una provincia sicura da questo punto di vista, dal momento che si sono verificati, nel suo territorio, 609,1 furti in abitazione su 100.000 abitanti.

Innalzare i livelli di sicurezza della casa: come fare?

Per chi vive in queste città, dunque, è davvero molto importante innalzare il livello di attenzione, dal momento che la minaccia è concreta.

La sicurezza di un’abitazione è legata a molteplici aspetti: è importante anzitutto dotarla di infissi di qualità, stesso dicasi per le porte ed i portoncini blindati, dunque se si prevede di acquistarne di nuovi è importante rivolgersi ad aziende rinomate quali www.cocif.com.

Non può che essere utile, per proteggere un immobile, installare dei sistemi antifurto: le soluzioni tecnologiche di ultima generazione non mancano affatto e tra le più interessanti vi sono quelle domotiche, gestibili comodamente da smartphone.

Anche rivolgersi a un istituto di vigilanza può essere senz’altro un’ottima idea per la protezione della propria casa; non esiste, da questo punto di vista, una “ricetta” destinata ad essere in tutti i casi migliore delle altre, l’importante è capire quali sono gli aspetti che rendono maggiormente vulnerabile la propria abitazione e intervenire di conseguenza.

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