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Come scegliere la giusta impresa edile quando ristrutturi casa

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Ristrutturare casa è un passo molto importante nella vita di ognuno di noi.

Oltre a un investimento economico non di poco conto, ristrutturare casa porta con sé una serie di coinvolgimenti anche emozionali di rilievo.

Si tratta, in fondo, del benemateriale più importante che possediamo. È normale quindi voler prendere le decisioni migliori per non vanificare uno sforzo di questa portata.

Una delle decisioni più importanti è, senza alcun dubbio, quella di valutare i progetti di case e impresa edile.

Valutare le recensioni e i “casi studio”

Nel 2020 le recensioni degli utenti sono il primo step di valutazione praticamente per qualunque cosa, compresi i professionisti che dovranno occuparsi della ristrutturazione della tua casa.

Molto importante quindi valutare le esperienze di chi ci ha preceduto, cioè delle persone che prima di noi si sono affidate a un determinato referente per la ristrutturazione della sua casa.

Partendo da questo presupposto, otteniamo già un primo filtro importante.

Subito dopo potrà essere valutato il tema “casi studio”. Ogni azienda possiede un parco-clienti precedente che mostra sui propri portali o su canali di comunicazione in generale.

Impariamo quindi a consultare i progetti di case realizzate dalla ditta/azienda a cui vogliamo affidarci, sia per testarne la qualità sia – soprattutto – per capire se il professionista che desideriamo ingaggiare ha già svolto lavori simili a quelli che vorremmo fare noi.

Ogni professionista ha infatti il suo stile, e come tale dobbiamo imparare a conoscerlo, meglio se prima di interpellarlo.

 La ditta o le ditte?

L’impresa edile che curerà la ristrutturazione della nostra casa potrà essere una, ma non è detto.

Non è raro che siano più aziende a occuparsi dei vari aspetti dei lavori: la parte elettrica, quella idraulica, chi lavorerà sul living, chi sulla cucina etc.

operaio edile

È chiaro che da un certo punto di vista appare più comodo affidarsi a una sola impresa edile, tuttavia non è davvero importante.

La cosa più importante è che ci sia una figura super partesche si occupi di supervisionare e gestire i lavori, sapendo quindi monitorare e coordinare i lavoratori anche e soprattutto se facenti capo a ditte diverse.

I veri professionisti del settore non hanno problemi a svolgere questa funzione, imparando anzi a cogliere e sfruttare il meglio da ogni singola ditta che viene interpellata.

La cosa più importante è che i lavori avvengano infatti in “armonia”, ossia che non si lavori accavallando i compiti (cosa che renderebbe il cantiere inutilmente più “lungo”).

Inoltre è fondamentale amalgamare gli expertise in modo da avere un risultato estetico unitario, che sembri in qualche modo proveniente da una sola mano.

Mentre nella logica del progetto siamo infatti abituati a ragionare a compartimenti stagni, non ci rendiamo conto che alla fine la resa estetica sarà una sola, ed è importante che appaia come tale.

Il referente del cantiere sarà in grado di ovviare a tutto questo e, dettaglio di primaria importanza, avrà il compito di coordinare i lavori in modo da rispettare il più possibile budget e tempi di consegna.

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